Le prime notizie certe circa l’esistenza della Banda musicale a Cerreto risalgono al 1876, anno in cui risulta che il “Concerto di Cerreto” suonò per la festa patronale.
Da quel giorno Cerreto ha avuto sempre la sua banda senza soluzione di continuità, coinvolgendo in questo modo buona parte della popolazione nei suoi 130 anni di vita.
A fine ‘800 il M° Andrea Leo fece raggiungere al Concerto un notevole livello artistico, portando la sua musica in molte occasioni nelle piazze e giardini di Roma con numerosi concerti domenicali al Pincio.
Neanche le due guerre mondiali riuscirono ad impedire alla Banda di continuare la sua attività che con i maestri Roccardi, Piccioni ed Aleandri era divenuta ormai punto di riferimento per tutti i comitati delle feste della Provincia di Roma, costringendo i musicanti ad estenuanti trasferte a piedi che si prolungavano per più giorni.
La sua fama giunse alle orecchie del M° Manfredo Siciliani, che sul finire degli anni ’30 iniziò una proficua collaborazione con il complesso cerretano che portò considerevoli frutti tuttora rintracciabili nel repertorio artistico.
Nel secondo dopoguerra, con l’evolversi dei mezzi di trasporto, l’impegno del M° Mario Ilari e il crescente numero di componenti, la Banda, che nel frattempo aveva preso il nome G.Verdi, aumentò le prestazioni fuori delle mura cittadine arrivando a suonare per un mese intero senza sosta per le vie d’Italia.
Gli anni ’60 e ’70 furono anni difficili a causa soprattutto del progresso e dell’inurbamento della popolazione, gran parte della quale si trasferì nelle città limitrofe, specie Roma, per avere maggiori opportunità di lavoro.
Furono gli anni del M° Vito Buè, siciliano, a Cerreto dagli anni ’40, che prese in mano le redini dopo il M° Ilari. Buè lavorò affinché, anche a ranghi e ritmi ridotti, la Banda continuasse la sua attività.
A metà degli anni ’80 si formarono due complessi bandistici, costole del vecchio gruppo: La Rossini e la Verdi, che, grazie anche ad una sana competizione, aumentarono di gran lunga il numero dei musicanti del paese, avendo più di sessanta elementi ciascuna.
A metà degli anni ’90 le due bande tornarono unite per dare vita all’attuale complesso bandistico, oggi diretto dal M° Daniele Piccioni.
La Banda esegue un repertorio che spazia dal sinfonico al militare, dal tradizionale al moderno.
Nuova linfa hanno dato i gemellaggi e le collaborazioni con Bande musicali austriache, maltesi e francesi.
Attualmente i componenti sono circa 30 e molti di loro hanno fatto della musica una professione suonando con bande come quella del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Municipale di Roma, della Polizia di Stato, di orchestre e gruppi musicali.
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